Un caldo sabato pomeriggio di maggio puntiamo verso Bassano del Grappa, in direzione Valbrenta per provare una nuova esperienza: il rafting sulle acque del fiume Brenta.
Confesso che l’acqua non è esattamente l’ambiente naturale che mi mette più a mio agio…ok sarò più preciso: temo anche il pedalò al mare…quindi non sapendo cosa aspettarmi non si può dire che sia proprio rilassatissimo!

Arrivati a Solagna ci accoglie il personale cordiale e sorridente di Ivan Team, il Centro Rafting più grande ed attrezzato d’Italia dove, dopo un’accurata vestizione (muta, giacca da acqua, giubbino salvagente e caschetto) la nostra guida Andrea ci accompagna fino al punto d’imbarco dei nostri gommoni.
Andrea lavora qui durante la stagione estiva, ma viene dalla Valpolicella come noi…anzi…abita a poche centinaia di metri da casa nostra. Questo dettaglio stempera un po’ di ansia: solidarietà tra vicini di casa?

Dopo la spiegazione dei comandi (tra i quali il sano istinto di sopravvivenza suggerisce di memorizzare bene l’ordine “tenersi” alle corde del gommone) entriamo in acqua.

La prospettiva sulle montagne viste dal fiume è davvero unica. I 14 chilometri di discesa si sviluppano tra rapide, salti, bagni e tuffi forzati nell’acqua, ma anche momenti di relax sulle acque divenute improvvisamente tranquille e veri e propri spazi di contemplazione del panorama.

Lungo la vallata, nei secoli scorsi, veniva tagliato il legno per la costruzione dei palazzi del centro di Venezia. I tronchi venivano trasportati lungo il fiume su grandi zattere mosse a remi. Di quella antica attività rimane oggi il Palio delle Zattere di Valstagna: una combattuta gara tra zattere e rematori in costume, in una sorta di rievocazione storica molto partecipata. Una di quelle tradizioni che la gente del Veneto prende molto seriamente e che è strettamente riservata a chi abita e vive la vallata.

Un’altra attività che un tempo rendeva florida la valle era la coltivazione del tabacco. Dal fiume appaiono nitidi i terrazzamenti sui fianchi delle montagne: spazio che l’uomo ha sapientemente e pazientemente rubato al monte.

Arriviamo a Valstagna, dove i paletti di plastica delimitano un campo di allenamento per slalom su canoa e dove si trova un gruppo sportivo molto attivo, dal quale sono usciti molti campioni, tra i quali l’olimpionico di Londra 2012 Daniele Molmenti.

Tra pagaiate, rapide, vortici improvvisi e ostacoli naturali, dopo oltre 2 ore di navigazione lungo la Valsugana, completiamo i chilometri che ci separavano dalla base. Anche se l’acqua non supera mai i 10-12 gradi…l’esperienza è stata davvero piacevole e alla portata di tutti…me compreso…nonostante il percorso sia di media difficoltà e sufficientemente adrenalinico. Da provare!

Per informazioni www.ivanteam.com

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